Prendi una camicia, un paio di pantaloni e poi aggiungi le “bretelle”, daranno quel tocco in più di stile, un tocco vintage senza tempo.
Le bretelle sono nate nel 1882, a Londra, dalla mano di Albert Thurston, un sarto inglese proprietario di un emporio a Londra, che ne fece un marchio della sua linea di moda.
Confezionate in cuoio o in tessuto, servono per sostenere i pantaloni nella corretta posizione. Sono parallele sul davanti e si possono intrecciare a X o Y sul retro, agganciandosi ai pantaloni tramite fibbie, bottoni o morsetti.
Venivano indossate sotto le giacche o sotto ai panciotti, perchè dovevano rimanere nascoste. Le bretelle rimangono per tutti gli anni ’20 un must per gli outfit dell’alta borghesia e dei colletti bianchi: parte integrante della divisa d’ordinanza di broker, imprenditori, intellettuali e affaristi di ogni genere.
Dopo essere state totalmente abbandonate durante la prima guerra mondiale, tornano in auge durante gli anni ’40.
Se decidete di abbinare il papillon alle bretelle, questi due elementi vanno scelti nella stessa tinta e insieme sono adatti per gli eventi di gala.
Però, che dire di Frankie con bretelle e cravatta?
Negli anni ’70 vengono adottate dalla moda femminile ed ora sono un accessorio unisex, adatto a tutt* i lindy hoppers!
Ora le bretelle non si devono più nascondere, anzi devono essere protagoniste!