Siamo reduci dagli outfit più trasgressivi di Sanremo, ma quali sono stati i primi outfit scandalosi della storia?
Era il 1925 quando Josephine debuttò al teatro degli Champs-Élysées con “La Revue Nègre” , indossando il famoso gonnellino fatto di banane e il reggiseno coperto da una collana di perle.
Freda Josephine Baker è una style icon e rivoluzionaria ballerina, performer e attivista. Una donna forte ed emancipata che lanciò la moda dei capelli con la brillantina e delle unghie laccate d’oro.
Cresce in un quartiere poverissimo, avvolta però dalla musica e si cimenta nelle sue prime esibizioni facendo smorfie, fa la pagliaccia, tira fuori la lingua, fa gli occhi storti o a palla per strappare un sorriso a ci la circondava, caratteristiche che rimarranno un elemento tipico del suo stile!
La sua carriera parte sotto un tendone improvvisato, a 16 anni partecipa al suo primo spettacolo a Brodway e a 25 debutta a Parigi, dove oltre ad aver indossato uno degli outfit più scandalosi, è considerata come la prima star nera e tra le più acclamate di Parigi. Il suo stile unico e provocante fece scuola in tutta Europa nella seconda metà degli anni ’20.
Detta “la Venere Nera” Josephine trasformò il Charleston, ancora sconosciuto in Europa, in un vero e proprio fenomeno culturale e in Inghilterra insegnò ai grandi maestri inglesi i passi del charleston.
Poi scoppiò la guerra ed entrò a far parte dei servizi segreti, diventando una spia antinazista e da lì il suo scopo diventò quello di aiutare il prossimo a lottare per i diritti civili.
Giungerà sicuramente il giorno in cui il colore non significhi nulla più del tono della pelle, quando la religione venga vista unicamente come il modo di parlare all’anima di qualcuno, quando i luoghi di nascita abbiano il peso di un lancio di dadi e tutti gli uomini siano nati liberi, quando la comprensione nutre l’amore e la fratellanza.